mercoledì, febbraio 28, 2007

le frasi in piccolo

giornata epocale, ad ormai 3 settimane abbondanti dalla partenza,
riesco ad avere tra le mie mani 2 oggetti preziosi, che aprono nuove
porte alla mia vita francese:
- il bancomat !!
- il cellulare !!

ebbene sì, dopo aver insistito ulteriormente di persona con
l'impiegata della banca, per fare in modo che nonostante le
verifiche non ancora arrivate dal quartiere generale (ma dove sta, in
Nuova Guinea?..) mi potessero effettivamente consegnare i miei
'moyenes de payement' (ovvero, questa carta bancaria altresì detta
CB, e il libretto degli assegni, a breve dettagli), mi scapicollo
verso il negozio dei cellulari.... finite le pratiche burocratiche, e
staccato il primo assegno (non ho ben capito cosa è un assegno
'annullato', ma tantè) ho finalmente tra le mani uno sfavillante
motorola razr..ormai sono cliente fedele, mi pareva brutto passare ad
altra marca. fatto sta che, felice come una pasqua, vado a fare
subito la mia prima telefonata..vi lascio indovinare a chi...

.. niente ..."ah, questi cellulari moderni, avrò spinto senza volere
qualche bottone che blocca la chiamata" ...

.. riprovo ...

... niente ... chiamata bloccata...

..appele bloqué...

...
...

momenti di panico...una serie incredibile di goccioline di sudore mi
comincia a scorrere sulla schiena...

capite bene che avevo appena firmato un contratto di abbonamento per
2 anni (si può scindere più o meno quando uno vuole, soprattutto se
la causa di rescissione è il rientro in patria, quindi calma e sangue
freddo :-)), e non volevo scoprire dopo 2 secondi che non potevo
chiamare l'estero..

eppure avevo letto i depliant per filo e per segno...

riprovo una terza volta, mi sono detto
"magari devono aggiornare il server"
"magari ho fatto un numero sbagliato"
"magari per chiamare verso l'estero bisogna fare qualche prefisso
speciale che ho scordato di digitare"

magari no...

avevo finito i 'magari', e avevo cominciato con i 'mapporc' ...

mi dirigo verso la stazione, partenza per Lille, domani prima
riunione 'lavorativa' fuori sede, tutto spesato 'ça va sans dire'..

fra me e me rifletto sulla natura caustica delle telecomunicazioni
mobili, quando all'improvviso il lampo di genio: "Chiamo
l'assistenza, chissà che non mi sappiano spiegare qualcosa.."

e così, dopo aver spiegato alla signorina del telefono che non mi
chiamo "Sciavonì" con l'accento sulla i (anche se comincio a farci il
callo), la saputella del call-center mi spiega: (Traduzione
simultanea) "E' molto semplice Mr. Sciavonì: voi avete appena
sottoscritto il contratto, e per autorizzare le chiamate all'estero è
necessario al massimo un mese di tempo..chiaro?" ...eh NO che non è
chiaro ! Dove cavolo sta scritto ? Da nessuna parte, su nessuno dei
depliant che ho letto e riletto, su nessuna delle pagine internet che
ho cercato disperatamente di spulciare fino alla mania...

beh, non ci crederete mai...

mi tocca aspettare 1 mese...

"Bonjournée", concluse la saputella signorina Vodafone..

e così sia.

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